Come rimuovere l’arsenico dall’acqua : la dearsenificazione

Sommario

L’arsenico (As) è un elemento chimico che in natura si trova per lo più associato ad altri elementi (Zolfo, Cobalto, Argento, Nichel, Ferro) formando composti inorganici.

Si può trovare però anche in composti organici che entrano così nella catena alimentare.

In questo articolo spiegheremo come rimuovere l’arsenico inorganico dall’acqua e andremo ad approfondire diversi aspetti legati all’argomento.

L’arsenico è di origina naturale quando è rilasciato ad esempio dai sedimenti nelle falde acquifere, ma molte sostanze chimiche contenti arsenico venivano realizzate nel XX secolo per la composizione di erbicidi, di insetticidi, nei coloranti per dolciumi e in altre applicazioni.

Quando l’arsenico si trova nelle acque, anche potabili, al di sopra di 10 μg/L viene considerato tossico e diventa pericoloso per la salute umana e degli animali.

Come rimuovere l’arsenico dall’acqua?

Ci sono due soluzioni principali:

  1. filtrazione e adsorbimento
  2. osmosi inversa

Filtrazione e Adsorbimento

Questa è la soluzione più utilizzata. In parole semplici l’acqua da purificare viene fatta passare attraverso contenitori che ospitano granuli di idrossido.

Questi hanno la capacità di fissare, quindi di trattenere le molecole di arsenico depurando l’acqua contaminata.

Tale processo si chiama Adsorbimento.

adsorbimento

Osmosi Inversa

Esercitando una pressione meccanica, l’acqua contaminata passa attraverso membrane che trattengono l’arsenico. Grazie all’osmosi inversa l’acqua viene cosi dearsenificata.

Osmosi inversa processo

Come rimuovere l’arsenico : i vari modelli di dearsenificatori

I dearsenificatori possono essere posizionati a monte di un sistema idrico oppure vicino al punto d’uso (ad esempio sotto al lavello).

Sono disponibili quindi sul mercato vari modelli che rispondono in maniera efficace alle diverse problematiche che possono insorgere riguardanti la dearsenificazione.

Per vedere i modelli di dearsenificatori IBM servizi Clicca qui

Dove si trova l’arsenico?

  • Attualmente si utilizza nei pannelli fotovoltaici, nei circuiti integrati, nei LED sottoforma di arseniuro di gallio (GaAs), un semiconduttore.
  • Lo ritroviamo tuttora nei fuochi d’artificio.
  • Veniva impiegato sottoforma di Triossido di arsenico nella cura di una forma acuta di leucemia.
  • Per tutto il XX secolo è stato utilizzato, come già scritto, nella composizione di insetticidi e di erbicidi (fitofarmaci agricoli) causando anche la morte di numerosi agricoltori.
  • Durante la prima metà del XX secolo molte strutture portanti e di rivestimento di numerosi edifici vennero realizzate con un legno trattato in modo particolare con arseno cromato di rame (denominato legname CCA o Tanalith). Questo trattamento, che fu usato in modo massiccio, rendeva il legno più resistente al tempo e agli attacchi di insetti.
    In seguito, si è scoperto però che il legno rilasciava lentamente l’arsenico in tutto il terreno circostante. Ancor più pericolosa inoltre è la combustione del legname CCA le cui ceneri risultano altamente tossiche. Tuttora il legno CCA non viene smaltito nel modo corretto, ma tramite fuochi domestici e commerciali. Basta un cucchiaio di cenere di Tanalith per uccidere un uomo!
  • Il sottosuolo, in determinate condizioni, può rilasciare nelle acque di falda l’arsenico che, in questo caso, è di origine naturale. I pozzi d’acqua risultano quindi contaminati e hanno una concentrazione di arsenico superiore ai limiti consentiti. E’ fortemente necessario in tutto il mondo, anche in Europa, il controllo delle concentrazioni di arsenico nelle falde acquifere.

La normativa

Il decreto legislativo 31/2001 recepisce in Italia la normativa Europea che, come già scritto, abbassa a 10 μg/L la concentrazione massima consentita di arsenico nell’acqua.

Effetti dell’arsenico sulla salute

L’arsenico è un potente veleno:

  • è cancerogeno
  • colpisce il sistema nervoso
  • danneggia il sistema digestivo

causando la morte di esseri umani e di animali.

Una curiosità sull’arsenico

Se l’uomo assume piccole quantità di arsenico per lunghi periodi, diventa abbastanza tollerante a questa sostanza.

Si dice che alcuni personaggi storici come Rasputin o Mitridate Sesto del Ponto, per sopravvivere ad eventuali tentativi di avvelenamento, lo assumessero regolarmente!

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